I social network sono la nuova frontiera
della comunicazione, luoghi in cui si dà spazio ai pensieri, alle emozioni, in
cui si postano foto, frasi, quotidianità che poi spesso sarà dimenticata per il
prossimo post inserito.
I social network sono però una fonte
inesauribile di creatività e di esternazione di un potere mediatica sempre più
ampio e coinvolgente dove a tutti viene data, per fortuna o purtroppo, la
possibilità di esprimersi e di commentare, dialogare o semplicemente di
lasciare liberi i pensieri del momento.
Da becere e
superflue affermazioni populiste si possono trovare vere e proprie geniali
intuizioni sugli argomenti più vari, poi i commenti che ne seguono possono
essere più o meno condivisibili ed espressi.
In una delle
pellegrinazioni tra siti e social mi
è stata segnalato questo post, l’autore è Enrico
Vianello, un giovane artista che ha così espresso il suo pensiero
sull’Arte:
“L'Arte è la mia bandiera...l'Arte fonte
ispiratrice dei più alti valori umani calpestata da pochi arricchiti signori
senza cultura.
L'Arte che dovrebbe essere la grande coordinatrice
della società, il mediatore dei magistrali ingegni umani e con arte metterli
subito a disposizione al progresso, è invece sfruttata e frustrata, considerata
inutile o marginale.
È inverosimile: potremmo vivere di Arte in Italia
salvaguardando la natura, senza spendere nulla, la vita è Arte nel godere della
propria vita...mentre mi rattrista vedere che è esattamente il contrario: il
popolo soffre perché gli pesa la vita.
Bisogna infondere di nuovo quello spirito positivo
dell'arte che è cambiamento dell'energia
che sa ricreare e che soddisfa il bisogno di armonia dell'essere umano
bisogna rivalutare l'Arte riconoscendola come valore trainante per la nuova
società del futuro, per la conservazione e l'organizzazione del bene più grande
dell'umanità: la Cultura.”
Un post che
racchiude il modo di pensare di chi si occupa di arte, di cultura e che ha
deciso che senza l’Arte non può stare, anche se sembra invece sempre più palese
come il mondo esterno veda nell’Arte un hobby, una perdita di tempo o
unicamente solo uno svago come tanti.
Un mondo senza
cultura e senza capacità di poter esprimere emozioni e pensieri che mondo si
prospetta? Sicuri di volerlo così?
Un posto arido
dove ciò che conta sono solo i guadagni, la bella vita, la facilità
nell’ottenere le cose o riempire i social di balletti e frasi fatte al ritmo di
Enjoy! Senza spendere anche un tempo
per la cura della mente? Si, la cura, che si attua quando qualcosa si incrina e
risulta malato, quel qualcosa che dovrebbe invece essere attivo e sano, come un
Paese che ha la capacità di vivere con le proprie geniali forze e menti
fresche, nuove, pronte a dare sempre e a migliorarsi sempre perché la vera
genialità sta nella curiosità, ma non lo fa, non lo di fa.
Conservare il
passato per radicare il presente, solo così si può arrivare a parlare di
futuro, non è forse questo l’intento dell’Arte e della Cultura? Circondarsi di
bellezza e trasmetterla sia come valore che come risorsa?
Personalmente mi
ritrovo a parlare sempre di Arte e di artisti, di movimenti e scuole di
pensiero, ma se rivolgo la domanda agli artisti per sentire dalla loro voce
quale significato danno all’Arte e alla Cultura che cosa risponderanno? Così,
in poche e semplici battute sparate a freddo, ecco il risultato.
Perché fai Arte? Cos’è' l'Arte e la Cultura per te?
Per il romano Cristiano de Matteis, sempre attento a
fissare sulle sue tele il mondo circostante, la risposta non si fa attendere: “Fare arte per me è naturale, è come un senso
in più di cui dispongo, ma un senso che va verso il mondo esterno, non solo
recettivo. L'arte deve essere nella vita di tutti i giorni, solo così si può
vivere meglio, nel fruirne e nel produrla e la cultura è necessaria per capire
il mondo è per farsi capire da esso.”
Qualcuno come Giuseppe Inglese, artista torinese, si
sofferma con poche e lucide righe lasciando aperto il dibattito in quanto
parlare di Arte & Cultura non è mai abbastanza : “Vale la risposta "perché così mi dice il cuore e ogni cosa dentro
me"? Per me l'arte e la cultura sono
state parte fondamentale di un percorso di crescita; la risposta all'esigenza
di trovar me stesso e gli altri. Di affrontarmi, scoprire me ed il mondo, uno
strato per volta, andando sempre più a fondo o sempre più su... a seconda dei
punti di vista. Potrei parlarti per mesi di quel che è l'arte e la cultura per me... ti bastano
queste poche battute? vuoi che approfondisca?”
Per il bresciano
Severino Del Bono l’Arte è trovare
se stessi ed esprimere tutto ciò attraverso le opere: “Faccio arte per continuare a farmi dire che sono bravo come da bambino,
l'arte è una rilettura a posteriori di ciò che accade e mi accade!”
Per il giovane
artista di Brescia Francesco De Prezzo
l’Arte è un valore che si assume tra percezione e visione dove il termine di
“opera” oggi tende a scomparire: “Nel mio
caso più che di arte parlerei di attività individuale... come oggi al posto di
"opera" si tende ad utilizzare il termine "lavoro". In
sintesi è qualcosa che ti permette di sviscerare alcuni livelli di realtà
altrimenti non percepibili influenzando però anche fisicamente la realtà
stessa... spesso la gente sottovaluta il potere delle immagini, basta pensare
che tutto ciò che accade davanti a noi ogni giorno perviene ai nostri occhi
come immagine.”
Per il padovano Tony Gallo l’Arte è una scelta di vita
che ha sperimentato passando dalla musica ai lavori street e su tela, senza la pretesa di arrivare a tutti, solo quella
di lasciar vivere il proprio mondo, Arte per lui è un modo “Per staccarmi dalla realtà, fare musica
adesso, dipingere, disegnare è come entrare in un mondo fantastico che vive
dentro di me. È una scelta, un modo di vivere e non costringerei mai una
persona a capire! Non puoi capire ciò che non ti interessa, che non hai!”
Il milanese Fabrizio Dusi con le sue opere, i suoi
materiali e la scelta di segni che parlano porta l’Arte ad esprimere un mondo
fatto di descrizione e divulgazione: “Io
faccio arte per comunicare, sembra banale ma è così, è anche un modo per farsi
ascoltare.”
Per l’artista di
Brindisi Giuseppe Ciracì il concetto
di arte e di cultura si snoda nella ricerca fatta di tecnica e di studio come
parte vitale del suo percorso: “Faccio Arte per necessità, perché non potrei
farne a meno, perché non ho scelto di farla, perché non saprei fare altro,
perché nutro la mia anima. In poche parole faccio Arte perché è un bisogno, per
me indispensabile.
Cos' è l'Arte? Personalmente non credo di essere in
grado di definire in modo esaustivo cosa sia l'Arte. È una domanda che amo
definire dalla "risposta aperta", dal carattere fortemente
filosofico. Sicuramente l'arte ha a che fare con la menzogna e la verità allo
stesso tempo, è il momento dell'"inciampo", e mentre la Cultura può
essere considerata come la regola, l'Arte è l'eccezione...”
Per Marco Chiurato l’Arte e la Cultura sono
una religione con i suoi adepti e le sue opere, con dogmi e obblighi a cui non
si può sfuggire, l’Arte è un culto di devozioni: “Perché un prete è sposato a dio? Cosa sono i fedeli per Gesù? Così è
l’Arte.”
Spesso le cose
accadono, arrivano quando non si pensa possano succedere, così è l’Arte per
l’artista pratese Beatrice Gallori:
“Perché faccio arte? L’arte è la mia
vita, non ho scelto di farla è “lei” che ha scelto me. Che cos’è l’Arte e la
Cultura per me? Ritengo che sia l’arte che la cultura siano strumenti di
comunicazione molto importanti e chiavi di lettura delle società che le producono. Attraverso di esse si comprende i pensieri, la vita, le
emozioni e le sensazioni, attraverso di esse possiamo essere liberi.”
Liberi… forse
Arte e Cultura servono proprio a questo a rendere liberi i pensieri, le
emozioni, a vivere le cose, trasformale in opere d’arte per sentirsi dire cose belle,
per tornar bambini, per inciampare nell’indispensabile, per dialogare con
qualcosa che odora di sacro, per vivere dentro i propri fantastici mondi, per
il potere che le immagini riescono ad evocare, per capire il mondo intorno, per
crescere.
Perché si fa
Arte? Cos’è' l'Arte e la Cultura? L’interpretazione diversa che si dà per ogni
pensiero serve forse a rendere tutto più chiaro, chissà! Una risposta, se è
dubbiosamente limpida, è solo una tra tante, una risposta a mille domande.
Massimiliano
Sabbion
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